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Gastronomia e vini dell'Istria – Guida alla cucina istriana

Gastronomia e vino dell’Istria

La gastronomia e il vino istriano sono l’eterna fonte d’ispirazione e il riflesso, di momenti storici, caratteristiche climatiche e geografiche della penisola istriana, che cela un vero tesoro di sapori.
La diversità che la cucina istriana offre non lascia indifferente nessunopalato. La polifonia di sapori e profumi come finora non avete incontrato,sono il risultato dell’influenza di diverse tradizioni storiche e culturali che si sono intrecciatenellacucina popolare durante il turbolento passato istriano.

La gastronomia istriana è il dono dell'intoccata natura verde e della bellezza del mare che circonda questa penisola mediterranea che è al contempo il risultato emanato della magia dei piatti leggeri, dei quali non potrete saziarvi a sufficienza poiché i loro sapori vi tenteranno continuamente, a provarne di nuovi che caratterizzano le molte delizie preparate in maniera tradizionale. Indipendentemente che vi siate sistemati nell’entroterra della penisola, in una villa modernamente attrezzata con piscina o in un appartamento ubicato in una delle perle costiere dell’Istria, questa destinazione eno gastronomica offre specialità locali a ogni intimo angolo dell’Istria misteriosa.

I valori autentici di questo rifugio dai colori verdi e blu
Basato sulla cucina mediterranea e italiana, le pietanze istriane sono per lo più cotte, arricchite di spezie aromatiche, aceto, olio d'oliva e vino, e vengono servite esclusivamente con freschi ingredienti locali.

Se passeggiate lungo l'Istria costiera, la freschezza dell’aria di mare intrecciata agli odori intensi provenienti dai ristoranti Vi attirerà a gustare del pregiato pesce bianco o delle sardelle, o le conchiglie di San Giacomoche qui vengono anche chiamate capesante, e che i veri intenditori considerano uno dei più gustosi frutti di mare al mondo, per quel loro specifico sapore di acqua di mare salatamescolata all’acquadolce di fiume, i gamberiche impressionano per la loro dimensione, la zuppa o il risotto con frutti di mare, i calamari dell'Adriatico o le seppie, i granchi arrostiti e altre prelibatezze che regalano supremopiacere.

Il segreto dell'entroterra istriano risiede nei profumi della sua cucina tradizionale, pertanto non tralasciate di assaporare i piatti a base di carne e di pasta - il vitello cotto sotto la campana (peka), la lonza di maiale (ombolo) e le salsicce con i crauti, la pasta o gli gnocchi in sugo di selvaggina, le saporite e dense minestre di verdure, i formaggi pecorini e altri piatti locali che nelle casette istriane diventano qualcosa di più di un pasto.

Il simbolo della cucina istriana e l'apice della gastronomia istriana sono raffigurati dal prosciutto e dal tartufo, due ingredienti che vengono maneggiati con molta cura e amore, e vengono annoverati tra i prodotti più sani sul Mediterraneo.

I migliori vini istriani dall'aroma armonico
Che i vini istriani vengano annoverati tra i migliori, lo conferma anche l'importante certificato che viene conferito dall'associazione dei produttori di vino istriani, e il cui marchio IQsta a significare IstrianQuality, e viene assegnato esclusivamente ai vini di ottima qualità. Grazie al magnifico dono della terra rocciosa, ai raggi del sole abbondante e all'uomo istriano, che ha conservato la ricchezza del suolo, l’Istria vanta vini regionali tra cui il più famoso vino bianco, dal profumo delicato e dal sapore fresco, la Malvasia istriana che porta il famoso marchio IQ. L’"IQ" permette al consumatore di riconoscere la Malvasia istriana la cui qualità, è superiore alla qualità prevista dalla legge per i vini di qualità con denominazione di origine geografica.

L'eccellente vino istriano è una parte imprescindibile della tavola istriana, dove assieme alle più saporite specialità della regione, consigliamo le più rinomate varietà di vini bianchi e rossi istriani, come il Terrano, il Moscato, il Merlot e il Cabernet Sauvignon.

Inebriati dalla piacevole atmosfera e dall’aroma degli ottimi vini istriani, scoprite il motivo per cui gli antichi romani definivano l'Istria “la dispensa reale”!